2024091620
Lunedì:
c’è poco da fare, a volte la musica parla per te. Fa uscire le parole che hai nella testa e te le butta nelle note. Da qualche anno questa canzone (–> clic) esprime filo per segno i miei pensieri di settembre.
P.S.:forse, visto il nome della band, da qualche parte deve esserci stato un piccolo corto circuito.
Martedì:
ho fatto una cosa grave, una cosa a cui mal si rimedia! Chiedo perdono a tutti, davvero, sono affranto, ma ho indossato degli indumenti dai blu diversi. Ho scoperto dalla mia armocromista che non si fa. Poi, che la mia armocromista abbia il nero come colore preferito, forse deve darmi a pensare. Ad ogni modo come dire: “I’m feeling blue!” più o meno così: Clic.
Mercoledì:
sono in debito di parole strane, nuove. Ma, scrivendo di una scena ambientata in un supermercato, ho incontrato la parola “scansìa”, che qualcosa di buffo ce l’ha. Mi richiama il verbo “scansare”. E mi chiedo: perché dovrei scansare qualcosa che di solito è già ai lati? Forse una volta i supermercati erano disposti in modo diverso e dovevi fare lo slalom tra gli scaffali, oppure chi ha inventato la parola aveva già in mente la scena che avrei scritto. Mah!
Tra l’altro sai che bello se sposti un accento!? La scansìa diventa “scànsia”. Il rimedio a uno dei mali del nostro tempo. E in fondo, per diminuire l’ansia, tra le altre cose devi anche catalogare, accatastare, ordinare, …
Giovedì:
è ufficialmente iniziata la fase di editing di Firmato B. (clic) Immagino l’editor di Bookabook piegata sul mio testo con la penna rossa all’orecchio, pronta a segnare senza pietà il mio testo. É un modo come un altro per rimanere giovani e tornare alle superiori, seduto al tuo banco, mentre aspetti che la prof chiami il tuo nome e ti consegni il tuo compito.
Venerdì:
anch’io nel mio piccolo posso dare un consiglio a chi vuole scrivere ed in particolare a chi vuole scrivere e ha dei figli. Se scrivete in tarda serata, cercate di farlo in un posto che disti meno di due rampe di scale dalla camera di vostro figlio o figlia, soprattutto se hanno il sonno agitato e se si svegliano più volte urlando come se fossero attaccati da un branco di pipistrelli. (Che poi, quando riesci ad arrivare alla camera, sudato, col fiatone, apri la porta e loro si sono già riaddormentati).
2024091621
Categoria: partite di parole.