Tra una cosa e l’altra, per non perdere di vista il tempo che passa, provo ad assegnare ad ogni giornata un brano musicale. Potevo chiamarlo diario musicale, ma ho scelto un titolo in inglese per protestare contro la “rivoluzionaria” idea di multare l’uso di parole straniere. Si sa che multare suscita la voglia di contravvenire…