I libri di storia parlano di tante guerre, ma non raccontano mai la battaglia più lunga di sempre: nonne contro nipoti, per il controllo dei giardini di tutto il mondo.
Le nonne per difendere il loro territorio nel corso del tempo hanno inventato armi micidiali come i rosai, piante in grado di distruggere qualsiasi tipo di pallone. Se non fosse già esistita una Guerra delle Rose, la potremmo chiamare così, questa battaglia.
Dall’altra parte i nipoti hanno un sviluppato una tecnica militare quasi infallibile: l’immaginazione. Sono infatti in grado di trasformare qualsiasi spazio verde in uno stadio di calcio, dove, si sa, abbondano attacchi, cannonate, missili, barriere. E così un tronco diventa il palo della porta, un cane diventa un avversario da dribblare, una fontanella diventa il portiere da ingannare.
Andrea quel giorno, in territorio nemico, calciò fortissimo il suo pallone. E di risposta una ciabatta lo colpì dritto in fronte.
– Dovevi per forza tirare addosso alla pianta di limoni. Non vedi che ne sono caduti tre?- Urlò una voce di nonna arrabbiata.
– Eh scusa, pensavo fosse il palo!
– Beh, pensavi male!
Ecco, quel che possiamo dire, è che come tutte le guerre, anche la battaglia più lunga di sempre, nasce dal pensare male.
La battaglia più lunga di sempre
Categoria: bozze
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