Scende in campo la parola “eternità”. Che mi sta a significare? Eternità diventerebbe eternit se fosse senza fine e non fa bene! Non può essere senza fine, non può essere semiretta. Se mi date retta, se vi fidate ve lo dico, sembra dire qualcuno. Era una promessa, che parte da una lunga premessa e arriverà forse ad una conclusione, alla chiusura del cerchio. Un cerchio a cui vien da dare un colpo, a patto di darne uno alla botte. Che così i colpi son due e son comunque bòtte. Botte da orbi, che non vedono con gli occhi, da cui scendono comunque lacrime. Salate, scese e non salite. Ma per uscire da questa lite di parole ci vuole una figura retorica, ci vuole una litote, per attenuare la definizione, negando il suo contrario, negando perciò il tempo. E quindi se eterno è non temporale, chi lo riesce a carpire, può dirsi sereno.
PARTITA NUMERO DUE: ETERNO.
Categoria: partite di parole.